Sabato 11 aprile su il sipario sulla XXVIII edizione. In Fiera anche una collezione di abiti vintage dei grandi marchi della moda italiana e francese

Al via sabato 11 aprile, la XXVIIII edizione di Antiquaria Padova, che si propone quest’anno con una veste rinnovata e tante novità. Alle ore 11 è in programma l’inaugurazione alla presenza delle autorità, “accompagnata” da un aperitivo made in Padova a base di spunci e spritz a km 0 proposto dall’azienda agricola Le Calle di Fontaniva in collaborazione con Coldiretti Padova. La Fiera dell’antiquariato resterà poi aperta fino alle 20: attesi - fino a domenica 19 aprile, giornata conclusiva - collezionisti, appassionati e curiosi in arrivo da tutto il Nord Italia, cui si affianca una selezionata e qualificata presenza estera, che arriveranno in Fiera a Padova per “partecipare” a uno dei principali appuntamenti a livello nazionale che interessano il mondo dell’antiquariato.

Fra i “pezzi” più significativi presentati in Fiera, anche un Autoritratto di Rosalba Carriera della prima metà del Settecento, un tempo appartenuto al conte Heirnic von Brühl, recentissima acquisizione di un antiquario da un privato. Risalente allo stesso periodo (la datazione attribuita è “intorno al 1730”) anche l’olio su tela di Giovanni Antonio Pellegrini Venere e Cupido (cm 91x70). Lo stesso antiquario propone inoltre due pregiatissime consolle ferraresi della metà del Settecento in radica. Spazio anche al gioiello, con una selezione quest’anno particolarmente significativa e dedicata a chi non ama i monili “seriali” ed è alla ricerca di pezzi artigianali, in molti casi unici, che oltre ad avere un grande valore estetico sono “portatori” di un prezioso bagaglio di storia e di memoria.

Quest’anno per la prima volta Antiquaria si affaccia al mondo del vintage (di alta qualità), con una proposta di assoluto interesse “per i cultori del genere” e non solo: in Fiera una selezione di capi di una delle più importanti collezioni italiane di abiti vintage, con marchi che vanno da Hermes a Yves San Laurent fino a Dior e Chanel, cui si affianca una collezione di bijoux Krizia. Anche in questo caso, una proposta imperdibile per chi non ama i prodotti di serie, e anche per chi vuole fare un piccolo viaggio nella storia della moda del secolo scorso.

 

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