La coppa del ‘300 è il pezzo più antico,

ma il bozzetto di Campigli vale 250.000 euro

Il presidente del Senato oggi in visita privata

(Padova 12 settembre 2020) Dopo aver inaugurato ieri alla Fiera di Padova la 36^ edizione di Antiquaria Padova, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati è tornata stamane in visita privata, soffermandosi nello stand di Mediolanum Art Gallery dove ha ammirato la spilla in oro diamanti e smalto realizzata da Cleto Munari su disegno di Mimmo Paladino, acquistando poi da Li Volsi & Sostero di Treviso due spille di manifattura contemporanea realizzate dall’artista veneto Claudio Canzian, vincitore nel 2019 del Premio internazionale Arte Bijoux.

Ma al di là di qualche licenza di arte odierna, la mostra mercato aperta oggi a Padova, fino al 20 settembre propone innumerevoli pezzi antichi di grande valore, portati da 80 antiquari tra cui spiccano nomi di rilievo. Certamente il più antico è una coppa in avorio francese del Trecento che racconta per immagini la guerra dei cent’anni, con ancora all’interno le macchie del vino contenuto (venduto a 40.000 euro da Fabbri Arte di Canedole-Roverbella, Mantova) o la costola di bovino incisa nel ‘700 a china e nero di seppia per descrivere il 28° canto dell’Inferno con particolari macabri della battaglia di Tagliacozzo e la decapitazione di Corradino di Svevia; mentre tra i contemporanei spicca il bozzetto in olio su carta su tavola (65x141 cm) che Massimo Campigli nel Natale 1939 dedicò a Carlo Anti rettore dell’Università di Padova a memoria dell’affresco che stava realizzando nell’atrio della facoltà di Lettere e che Tornabuoni Arte Antica di Firenze propone a 250.000 euro. Rispetto al Rinascimento, Antichità Romano Ischia di Riva del Garda (Trento) propone un interessante olio su tavola unica in pioppo dei primi ‘500, la Madonna col bambino e San Giovannino del Puligo (Domenico di Bartolomeo, nato a Firenze nel 1492) con l’erronea attribuzione posteriore al suo maestro Andrea del Sarto e la successiva definitiva attribuzione da parte del prof. Emilio Negro (valore 45.000 euro). Presenti anche i tappeti, come la preghiera anatolica Ghiordes di metà Settecento che Lombardo & Partners Antiques di Torino propone a 12.000 euro assieme a una tovaglietta nuziale con ricamo ottomano a fili dorati e argentati dell’area di Salonicco (fine ‘700) – 4.000 euro – e al piccolo cuscino inglese di fine Cinquecento (5.000 euro).

La società organizzatrice Nef invita i visitatori a preferire il biglietto online (costo di 8 euro sul sito www.antiquariapadova.com ) anziché acquistarlo in cassa (10 euro) evitando quindi assembramenti. I biglietti ridotti da 5 euro vanno invece acquistati in cassa, mentre per i bambini sotto i 12 anni l’ingresso è libero. La mostra che propone mobili, dipinti, porcellane, statue, oggetti, tessuti, stampe, cornici, cristalli, argenti, arazzi, tappeti di alta manifattura, stoviglie, gioielli con una vasta gamma di valori, ha come partner Banca Mediolanum.  Orari: dalle 10 alle 20 sabato e domenica, nei feriali dalle 15 alle 20.

ACCREDITO GIORNALISTI. E’ indispensabile accreditarsi online a questo indirizzo: https://expo.wingsoft.it/nef/antiquaria/stampa

FOTO COMUNICATI CARTELLA STAMPA nell’Area Stampa del sito https://www.antiquariapadova.com   https://www.facebook.com/padova.antiquaria/

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