Accanto all’offerta di altissimo livello dedicata a collezionisti, investitori e appassionati, anche una proposta a portata di tutte le tasche: una novità che nasce dalla scommessa di rispondere al cambiamento della domanda da parte del mercato

Da quasi trent’anni è riferimento imprescindibile per il mondo dell’antiquariato, unico appuntamento di alto livello e di dimensioni significative nel territorio nordestino: la XXIX edizione di Antiquaria Padova torna in Fiera a Padova da sabato 9 aprile fino a domenica 17 aprile 2016; anche quest’anno il vernissage su invito avrà luogo nella mattinata di apertura (ore 11). Antiquaria si conferma un appuntamento “tradizionale” e attesissimo - capace di rinnovarsi ogni anno e di non deludere mai le aspettative della vigilia - dedicato ai collezionisti, agli appassionati, ma anche ai “curiosi” che si affacciano per la prima volta al mondo dell’antiquariato.

Anche in questa imminente edizione Antiquaria Padova vi meraviglierà con tante novità e piacevoli sorprese. La storica kermesse si presenterà con un’offerta espositiva ancor più ampia e variegata, per intercettare il mutato gusto dei visitatori e per avvicinare anche un nuovo tipo di pubblico, che magari si affaccia per la prima volta all’universo dell’antiquariato. «Oltre ad essere una proposta di grande valore e di grande livello qualitativo – spiega il direttore artistico Nicola Rossi – Antiquaria Padova è un appuntamento importante per la città per l’indotto che genera, perché richiama molti visitatori in arrivo anche da altre Regioni». In migliaia affollano il padiglione 1 della Fiera di Padova già dalla giornata di apertura. Un pubblico variegato, quello di Antiquaria, fra cui figurano collezionisti di lungo corso, ma anche giovani e studenti universitari che si affacciano con curiosità al mondo dell’antiquariato e che colgono questa occasione per ammirare pezzi dal valore museale. Dal classico mobile antico agli arazzi e tappeti pregiati, dipinti dal Seicento al Novecento, passando per pregiati argenti settecenteschi, tra cui una coppia di candelieri dell’argentiere padovano Angelo Scarabello, le sculture lignee di Brustolon, opere marmoree tra cui il delicato "Busto di donna orientale" del fiorentino Cesare Lapini datato 1889 e una rilevante collezione di vasi di cristallo Gallé e vetri Dom.
Di sicuro intesse la sezione dedicata al gioiello, con una presenza davvero qualificata di espositori provenienti da tutto il panorama nazionale: l’offerta - che contempla tanti pezzi unici di straordinaria fattura artigianale - va dalle parure d’epoca decó ai bracciali anni quaranta. I collezionisti più attenti troveranno una ricca selezione di gioielli antichi, alcuni dei quali di valore inestimabile, come la parure in oro e mosaici fiorentini della prima metà dell’Ottocento, a cui si affiancano gioielli di metà Novecento.

Ricchissima la proposta di mobili antichi, con pezzi unici di altissimo livello che vanno dalle credenze in radica di noce di fine Seicento ai trumeau e alle ribalte del ‘700, come la raffinata coppia di ribalte lombarde completamente lastronate in noce e radica di noce con profili ebanizzati, opere di ebanista della “bottega Valentini”. Non mancano i cassettoni Maggiolini, pregiati scrittoi da centro in noce del XVIII secolo, una splendida credenza in noce veneziana dello stesso periodo e specchiere veneziane del ‘700 finemente intagliate e dorate con specchi incisi.

Di eccellente qualità la selezione di tappeti persiani e orientali presenti in fiera, alcuni introvabili di provenienza cinese e caucasica, oltre ad arazzi di splendida fattura, con esemplari del XVI secolo. Gli amanti del gusto orientale troveranno superbi pezzi tibetani come la porta di monastero dipinta e un cabinet risalenti al XVIII secolo.

Di grande rilievo anche la raccolta di opere pittoriche del Seicento, come il “Sant’Antonio da Padova portato in cielo dagli angeli” del pittore padovano Pietro Liberi, assieme ai più importanti esponenti del Settecento veneziano, tra cui Canaletto con un’acquaforte raffigurante una “Veduta della Laguna” e un’acquaforte della serie dei Capricci di Giambattista Tiepolo, oltre ad una suggestiva “Casa rustica sulla riva della laguna”, di Francesco Guardi. Esposta anche un’opera del 1720 di Giacomo Francesco Cipper detto il Todeschini, dal titolo “Lezione di canto”.

Non da meno è la pittura ottocentesca. Pregevolissima la sezione dedicata ai Macchiaioli con protagonisti Giovanni Fattori con i suoi “Militari a cavallo”, Telemaco Signorini con uno scorcio suggestivo e uggioso di “Via dei Malcontenti” o ancora Silvestro Lega con i suoi “Fidanzati” immersi nella campagna.

Incantano Egisto Lancerotto con il suo “Corteggiamento” e le splendide vedute veneziane dei Ciardi, dal padre Guglielmo ai figli Beppe ed Emma.

Eccezionale e degna di nota la presenza del capolavoro di Francesco HayezBarca di greci fuggitivi” del 1834, esposta in una recente mostra monografica a Milano.

Imperdibile anche il percorso attraverso l’arte novecentesca, dove spiccano le opere del futurista Giacomo Balla con i suoi “Balfiore”, l’eccezionale “Antigone” di Giorgio De Chirico del 1926, Mario Sironi con la sua “Composizione” degli anni ‘30 e Antonio Ligabue con le “Giraffe” del 1960-61. Notevoli i dipinti di Cagnaccio di San Pietro, tra cui “L’aragosta e l’astice” proveniente da una collezione privata veneziana, esposto nel 1935 alla Seconda Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma.

Saranno inoltre presenti in Fiera restauratori specializzati in restauro monumentale e artistico, con esperienza presso autorevoli cantieri come S.Anastasia a Verona, S.Chiara ad Assisi o ancora Spedale degli Innocenti a Firenze.

Antiquaria 2016 si riaffaccia al mondo del vintage (di alta qualità), con una proposta di assoluto interesse “per i cultori del genere” e non solo: in Fiera capi provenienti dalle più importanti griffe italiane e internazionali, con marchi che vanno da Hermes a Yves San Laurent fino a Dior, cui si affiancano Givenchy e Ungaro. Appuntamento da non perdere per chi ama l’haute couture e per chi vuole fare un piccolo viaggio nella storia della moda del secolo scorso.

In questo ampio scenario si affiancherà nuovamente un’offerta destinata a “tutte le tasche”, con oggetti di antiquariato accessibili pensati per incontrare il gusto e la capacità di spesa anche di tante giovani coppie che vogliono arredare la loro casa senza affidarsi esclusivamente alle catene della grande distribuzione e conferendo un tocco di originalità alle diverse stanze.

Anche quest’anno Antiquaria si conferma una manifestazione aperta al territorio e rinnova la fortunata collaborazione con i commercianti padovani. Un centinaio gli esercizi commerciali partner della manifestazione: nei negozi contrassegnati dalla vetrofania di Antiquaria i clienti potranno ricevere gli inviti che consentono l’ingresso alla manifestazione gratuitamente.

 

 FIERA ANTIQUARIA DI PADOVA  09 – 17 Aprile 2016

Sabato e Domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Lun. – Ven. dalle ore 15.00 alle ore 20.00

Inaugurazione su invito sabato 09 Aprile 2016 alle ore 11.00

 

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