Ad Antiquaria Padova il seguito del racconto tra ‘700 e ‘900

 

(Padova 16 novembre 2021) Una tavola imbandita su una tovaglia di 5 metri per due e mezzo interamente ricamata con pizzi appartenuti a un’importante collezione veneziana e raffigurante un corteo di cavalieri medievali. E’ una delle chicche presenti nel padiglione 1 della Fiera di Padova fino a domenica 21 novembre alla 37^ edizione di Antiquaria Padova, una delle più prestigiose mostre – mercato del settore attive in Italia e la principale nel Nordest, con un’ottantina di antiquari di grande vaglia arrivati da 12 regioni italiane, ma anche da Gran Bretagna, Repubblica di San Marino e Svezia per proporre pezzi di grande valore a collezionisti e amanti dell’antico certificato.

Ad Antiquaria Padova si entra in contatto con la storia della manifattura e dell’arte soprattutto europea - veneta in particolare, come nel caso dei pizzi di Venezia e Burano proposti da Antiqua Ricami d’epoca di Lugo (Ra). Centri tavola, tende, tovaglie dal ‘700 al ‘900, il cui prezzo è dato dalla raffinatezza del lavoro e non dalle giornate impiegate. “Ormai le merlettaie non esistono quasi più – spiega la titolare Antonella Venturi, nipote di una ricamatrice fiorentina che è stata la più grande collezionista di pizzi veneziani – Un tempo opere come queste richiedevano prima l’intervento di una disegnatrice che preparava la scena richiesta dal cliente, poi quello della ricamatrice che sceglieva i vari pizzi, infine delle merlettaie che decidevano se operare con ago o tombolo o filé o se mescolare il tutto. L’ultimo tocco era dato dalla copertura di ricami delle parti lisce. La raffinatezza del merletto veneziano è il patrimonio artistico più importante nel mondo in questo settore”.

I merletti portati In Fiera sono realizzati in filo di lino o in cotone ritorto, materiali interamente italiani. E a proposito di storia, Antonella Venturi ricorda che per la reggia di Versailles il Re Sole non si accaparrò soltanto alcuni vetrai muranesi, ma anche delle merlettaie veneziane, le quali però in Francia insegnarono un punto alla rovescia: così è sempre possibile distinguere un merletto della Serenissima da uno francese. Nella corte di Luigi XIV i merletti veneziani divennero così famosi che il re impose una legge per proibire di spendere troppo denaro per questi manufatti.

 

La cucina dell’800 con acqua calda corrente

Ad un ambiente domestico più riservato si riferiscono le proposte di Antichità Rita Tuci di Trana (To) che presenta una completa e funzionante cucina dell’Ottocento francese con forno a legna, dotata perfino di rubinetto per l’acqua calda (l’unica acqua bollente a flusso continuo nelle case di due secoli fa); con scaffale ricolmo di stampi in rame da pasticcere. Presente anche una collezione di soffietti e di fiaschette per polvere da sparo di fine ‘700- primi ‘800.

Tra gli espositori di Antiquaria Padova 2021 che propongono quadri e statue, mobili e gioielli, tappezzerie e orologi, porcellane, cornici, cristalli, arazzi, tappeti persiani, libri, stoviglie, sono presenti: Tornabuoni Arte Antica di Firenze con capolavori pittorici; Ducci Roberto Dipinti antichi di Firenze e Galleria Arte Cesaro di Padova con importanti dipinti; gli oggetti medievali di Fabbri Arte Alto Antiquariato da Mantova; i mobili del Settecento veneziano portati da Prior Alto Antiquariato di Asolo, da Matheus Arte antica di Vicenza, da Antichità Camellini di Modena, Studiolo Fine Art di Milano; Antichità G.N. di Luciano Guagenti di Milano, Galleria 900 di Reggio Emilia; Umbria Sud di Emo Antinori Petrini da Perugia; Ars Antiqua di Milano, solo per citarne alcuni. E c’è anche un Omaggio a Oreste Da Molin con dieci quadri del celebre pittore padovano. In mostra anche professionisti dell’antiquariato e del restauro che effettuano consulenze.

Ingressi, riduzioni, servizio tamponi

Presentando il biglietto di Antiquaria Padova (10 euro intero, 8 il ridotto), si accede ai Musei Civici di Padova con biglietto a 8 euro e portando con sé il biglietto dei Musei Civici padovani si ottiene la riduzione in Fiera. I bambini sotto i 12 anni entrano gratis. L’orario di mostra è, nei feriali, dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica dalle 10 alle 20. Il Servizio tamponi sarà attivo il 20 e 21 novembre dalle ore 9 alle 11 nei gazebo antistanti il padiglione 2 (via Tommaseo).